Nato a Milano, dove si laurea in Architettura presso il Politecnico e inizia subito l’attività professionale nello studio del padre, l’architetto Piergiulio Magistretti.
Dal 1949 al 1959 progetta e realizza circa 14 interventi per l’INA-Casa e, con Mario Tedeschi, partecipa all’impresa collettiva del QT8. Negli anni ‘50 il giovane architetto si conferma una delle più brillanti presenze fra gli esponenti della “terza generazione”. Negli anni successivi l’attività di architetto è sempre più affiancata da quella di designer, con la progettazione di arredi e oggetti che rimarranno dei “classici” della produzione contemporanea.
A partire da questi anni inizia la sua collaborazione con importanti aziende, quali Artemide, Campeggi, Cassina, De Padova, Flou, Fontana Arte, Fritz Hansen, Kartell, Olivari, Oluce, Poggi, Schiffini Mobili Cucine, Gebrüder Thonet Vienna. Sue opere di design sono esposte presso la collezione permanente del MOMA di New York e presso numerosi altri musei in America e in Europa.
Nel campo architettonico si ricorda la sua designazione a membro onorario del Royal College of Art di Londra.